In questo breve focus vogliamo parlare delle tecniche di pesca meno note al grande pubblico.
Spinning dalla barca
Con questo metodo di pesca è possibile catturare specie simili a quelle che si attirano con la pesca alla traina grazie all’utilizzo di un’esca artificiale. Questa tecnica viene utilizzata soprattutto per catturare tonni o spigole nei fondali meno profondi.
I palamiti
I palamiti sono un groviglio di ami affissi a un asse portante che vengono usati per la pesca di profondità e quella statica. Questo sistema funziona come una trappola: si posano gli ami sul fondo per un periodo di tempo che va dalle 2 alle 5 ore prima di recuperare loro e le prede.
Poiché molto efficace, la pesca sportiva con i palamiti ha limiti precisi: si possono utilizzare un massimo di 200 ami, i quali devono venire sempre ben segnalati da boe o bandiere.
Pesca eging
Tecnica di pesca sportiva che sta guadagnando popolarità è quella dell’eging, ovvero la caccia di calamari e seppie. Si utilizzano delle esche speciali chiamate totanare, naturali o artificiali, che vengono associate alla pesca al lancio, bolentino o traina a seconda del fondale, delle acque e delle correnti marine del luogo scelto.