La pesca notturna è un’esperienza unica, diversa e spesso più fruttuosa della pesca diurna. Il calar del sole trasforma l’ambiente acquatico, stimolando l’attività di molte specie. Grazie alla varietà dei suoi ambienti, l’Italia offre scenari affascinanti per la pesca notturna. Questa guida completa esplora tecniche, attrezzature, normative, sicurezza e i migliori spot del paese.
Vantaggi della Pesca Notturna
Pescare di notte offre numerosi vantaggi. L’oscurità riduce la visibilità, rendendo i pesci meno diffidenti e più inclini ad avvicinarsi. Molti predatori, come spigole e serra, sono particolarmente attivi di notte, aumentando le probabilità di catturare esemplari importanti, come si legge su Pesca News. La notte regala inoltre un’atmosfera tranquilla, perfetta per un’esperienza a contatto con la natura, come descritto su PescaSpinning.net.
Tecniche Efficaci
Diverse tecniche possono essere adottate in base all’ambiente e alle specie insidiate.
Pesca a Fondo in Mare
Dalla spiaggia o dalla scogliera, questa tecnica è ideale per orate, saraghi e gronghi. Si utilizzano piombi per mantenere l’esca sul fondo e segnalatori luminosi come gli starlight, per rilevare le abboccate. Fondamentale, come spiegato nell’articolo di Roberto Accardi, è scegliere l’attrezzatura e la montatura in base alle condizioni del mare. È cruciale l’uso di nylon rigidi per una migliore trasmissione delle vibrazioni, e per i braccioli, in condizioni di mare mosso, si consiglia il fluorocarbon per la sua rigidità. Per le prede che mangiano a fondo, come le mormore, un trave standard è adeguato, mentre per le orate, più diffidenti di notte, possono essere necessari braccioli più lunghi.
Spinning Notturno
Sia in mare che in acque interne, lo spinning notturno è mirato ai predatori. Si utilizzano artificiali che emettono vibrazioni o bagliori, come spinnerbait, popper con inserti fosforescenti e soft bait luminosi. Il recupero lento e costante, intervallato da pause e jerkate, è cruciale, come descritto su Pesca Spinning. Le vibrazioni prodotte dall’esca giocano un ruolo chiave nell’attirare i predatori.
Bolognese Notturna
In porto o alla foce dei fiumi, si usano galleggianti luminosi o starlight. Questa tecnica è adatta per spigole e altre specie costiere. L’uso di galleggianti luminosi è permesso anche in alcune regioni, come il Veneto, entro certi limiti orari, come specificato nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.
Carpfishing Notturno
Tecnica specifica per la carpa, molto attiva di notte. Richiede attrezzature robuste, segnalatori acustici e luminosi, e pasture specifiche. Il Lago di Endine prevede un regolamento specifico, che include l’uso di un massimo di tre canne, l’obbligo di rilascio immediato per le carpe pescate durante la notte e limiti quantitativi per esche e pasture. Pescanet.it offre consigli per la pesca notturna alla carpa in carpodromo, suggerendo la pesca all’inglese con galleggiante piombato e starlight.
Traina Notturna ai Calamari
Tecnica dinamica per insidiare i calamari. Si usano canne leggere, piccoli mulinelli e artificiali specifici come i Rapala Squid o gli Yo-Zuri, mantenendo una velocità di traina tra 1,5 e 1,8 nodi. Dettagli su questa tecnica si trovano su Globalfishing.
Esche Consigliate
La scelta dell’esca giusta è cruciale per il successo nella pesca notturna. Ecco alcuni consigli specifici:
Mare
Per la pesca a fondo, esche naturali come vermi (arenicola, americano), sarde e calamari sono molto efficaci. Nello spinning, gli artificiali che producono vibrazioni e rumore, come crankbait e spinnerbait, sono ideali. Per i predatori come la spigola, anche le esche siliconiche con testina piombata possono dare ottimi risultati, soprattutto se con colori vivaci o fosforescenti.
Acque Dolci
Per la carpa, boilies (anche speziate o al pesce), mais e pellet sono esche classiche ed efficaci. Per il luccio e altri predatori, esche artificiali come crankbait, spinnerbait e soft bait luminosi sono consigliati. Per l’anguilla, lombrichi e piccoli pesci morti sono esche molto valide.
Attrezzatura Indispensabile
Oltre all’attrezzatura specifica per la tecnica scelta, la pesca notturna richiede alcuni accessori fondamentali:
Illuminazione
Torce frontali o lanterne sono indispensabili per muoversi in sicurezza, preparare le esche e gestire le catture. È consigliabile avere batterie di riserva. Un trucco per risparmiare sulle luci chimiche è congelarle dopo l’uso per poterle riutilizzare, come suggerito su Mondo della Pesca.
Segnalatori
Starlight, stick luminosi o galleggianti illuminati sono essenziali per vedere le abboccate. Applicare luci chimiche alla rete da sbarco facilita la sua individuazione, come consigliato sempre su Mondo della Pesca.
Abbigliamento e Sicurezza
Indumenti caldi, protettivi e possibilmente riflettenti sono importanti per il comfort e la visibilità. Guadino, pinze, forbici e un kit di pronto soccorso sono accessori utili da avere sempre con sé.
Fasi Lunari e Meteo
Le fasi lunari e le condizioni meteorologiche influenzano notevolmente l’attività dei pesci. La luna piena, ad esempio, può stimolare l’attività di alcune specie, ma l’effetto varia. Una pressione atmosferica in calo, spesso associata al maltempo, può aumentare l’attività dei pesci, mentre il vento forte può rendere difficile la pesca e influenzare le correnti. Anche la temperatura dell’acqua gioca un ruolo cruciale: variazioni significative possono influenzare il comportamento dei pesci, spingendoli a cercare zone con temperature più confortevoli.
Normative
Le normative variano a livello regionale e locale. È fondamentale informarsi presso le autorità competenti. In generale, la pesca in acque interne è vietata da un’ora dopo il tramonto a un’ora prima dell’alba, ma ci sono eccezioni. Ad esempio, la Città Metropolitana di Torino autorizza la pesca notturna alla carpa in alcune aree, con regole precise. Altre regioni, come il Veneto, hanno regolamenti sull’uso di fonti luminose. Il Lago di Endine ha normative dettagliate. Consultare i regolamenti locali, come quelli dell’Associazione Pescatori Dilettanti della Valle di Ledro per il Lago di Ledro, è essenziale.
Spot in Italia
L’Italia offre una grande varietà di spot per la pesca notturna, sia in mare che in acque dolci.
Mare
Le coste rocciose di Liguria (come le Cinque Terre), Toscana e Sardegna, le spiagge dell’Adriatico e del Tirreno, le foci dei fiumi e i porti offrono molte opportunità. Per la pesca al calamaro, sono ideali fondali misti con scogli, sabbia e posidonia. La costa adriatica, in particolare, offre ottimi spot per la pesca notturna, specialmente in prossimità di foci fluviali e strutture artificiali.
Acque Dolci
I grandi laghi come Garda, Maggiore, Como e Ledro sono ottimi per il carpfishing e la pesca ai predatori. Anche laghi minori, come il Lago di Chiusi, cave e fiumi come Po, Adige e Tevere offrono buone opportunità. I carpodromi, diffusi nel Nord e Centro Italia, sono un’alternativa per la pesca alla carpa.
Conclusioni
La pesca notturna in Italia è un’esperienza intensa, un’immersione nella natura e una sfida alle proprie capacità. Dalle coste ai laghi alpini, offre avventure uniche. Rispettando le normative, con la giusta attrezzatura e attenzione alla sicurezza, la pesca notturna regala grandi emozioni.